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Ivo Guzzon vive e lavora a Vercelli. Iniziò ragazzino, come apprendista presso il legatore vercellese Evasio Gabasio, che aveva rilevato la storica bottega di Mario Zumaglini, poi si perfezionò alla scuola dei monaci presso la Certosa di Pavia, apprendendo da Padre Sisto Giacomini anche la tecnica del restauro, approfondita a Roma presso l'istituo di Patologia del Libro, dove studia e approfondisce le tecniche di legatura antiche e moderne, partendo dalla conoscenza dei materiali utilizzati e utilizzabili. Nel 1973 apre una propria bottega e comincia a realizzare le prime legature d'arte, adottando frequentemente la tecnica dell'intarsio, che consiste nel rimuovere con un bisturi affilato piccole porzioni di pelle, per inserire, facendoli combaciare esattamente, altri pezzetti di pelle colore o di tipo diverso, fino a comporre un disegno. Negli ultimi anni ha partecipato con lusinghieri risultati a mostre ed esposizioni nazionali ed internazionali (Italia, Francia, Lussemburgo, Olanda, Canada, Scozia, Belgio, Svizzera). Nel 2001 ha ricevuto la targa della Città di Vercelli, per la sua preziosa opera di divulgazione della conoscenza di Vercelli nel mondo. Nello stesso 2001 è stato il primo italiano ad essere stato premiato alla Biennale Mondiale della legatura. Molte delle sue opere si trovano in collezioni private, biblioteche e musei. |